Villa Molin a Padova: visitare una villa veneta

Soffitto Villa Molin Padova

Villa Molin, appena fuori Padova, è un capolavoro architettonico dell’architetto Scamozzi e merita una visita. Come tutte le ville venete era una sontuosa residenza di campagna, utilizzata dall’aristocrazia veneziana nel periodo estivo.

La Villa si trova in località Mandria, davanti al Ponte della Cagna, caratteristico ponticello a cui sono legate molte leggende.

Villa Molin fu fatta edificare nel 1597 dall’ambasciatore della Serenissima, Nicolò Molin, marito della figlia del doge Grimani .

A quei tempi venne incaricato l’architetto più illustre del periodo, Vincenzo Scamozzi, che si era già occupato delle Procuratie Nuove in Piazza San Marco a Venezia.

Villa Molin giardino e labirinto

Io e Elisa di I Love Padova e Dintorni (@ilovepadovaedintorni) siamo state accolte con un caloroso benvenuto alla visita guidata prenotata in precedenza. Era già autunno inoltrato ma la visita è stata comunque piacevole. Questa dimora è un gioiellino nascosto, non l’avevamo mai visitata, ma sempre vista passandoci davanti poiché si affaccia direttamente sul canale Battaglia.

All’esterno c’è un bellissimo parco con alberi secolari, il giardino all’italiana e un labirinto.

Il parco si estende su una superficie di 33.000 metri quadri. Il giardino all’italiana rispecchia il progetto originario dello Scamozzi con statue e siepi di bosso.

I Love Padova e Dintorni
Labirinto nel giardino

L’architetto Scamozzi

La parte più interessante di Villa Molin a Padova è sicuramente quella architettonica.

Come ci ha fatto notare la nostra guida la villa presenta una finestra “palladiana” con i lati finti che dava sul giardino.

Questo tipo di finestra è composta da tre sezioni; la sezione centrale ha una forma arcuata più grande delle due sezioni laterali. Da qui entrava molta luce all’interno della casa.

Finestra Palladiana di Villa Molin

Villa Molin è caratterizzata da una pianta centrale quadrata, le scale interne sono state aggiunte solo nell’Ottocento.

Scamozzi oltre a villa Molin, ha realizzato anche altre ville tra cui Villa Nani Mocenigo a Canda (Ro); la Rocca Pisana a Lonigo (Vi); Villa Duodo a Monselice (Pd).

Tutti complessi architettonici costituiti allo stesso modo da fabbriche più attigui spazi all’ aperto. Le ville dovevano elogiare la condizione sociale agiata del signore che le abitava e la relativa famiglia.

L’architetto ha scelto sempre posizioni dove c’era un rapporto diretto con la natura e il giardino. Era fondamentale avere una visuale panoramica sui colli o sui fiumi.

Il salone affrescato mi ha lasciato senza parole, con la sua finta prospettiva sembra avere più piani. In realtà gli affreschi sono stati realizzati in maniera eccezionale con l’effetto trompe-l’oeil. Questo salone è utilizzato soprattutto per l’allestimento di eventi e matrimoni in villa.

Nella seconda metà degli anni 50 il proprietario Igino Kofler restaurò l’immobile riportando alla luce questi magnifici affreschi che erano stati in parte nascosti.

Prenditi un po’ di tempo per stare nel salone a testa in su per osservare tutti i dettagli del soffitto e godere di questa meraviglia.

Salone centrale di Villa Molin a Padova

Al piano superiore ci sono le camere nobili con stucchi e affreschi molto belli. Mentre il piano terra era quello riservato al personale di servizio che non doveva mai incontrare i signori della casa. Sotto c’erano le cucine e il camino, erano tutti ambienti molto freschi d’estate. D’inverno invece le ville erano abbandonate perché troppo grandi da riscaldare.

Il pieno dell’attività delle ville era proprio d’estate, quando venivano lavorati i campi e i signori potevano godere del clima estivo in campagna.

Molte delle più celebri famiglie padovane divennero proprietarie di Villa Molin a Padova. Dai Molin passò ai Capodilista e poi ai Dondi dell’Orologio.

Per visitare la villa puoi prenotare direttamente dal sito di Villa Molin.

Leggi anche altri spunti per visitare luoghi meravigliosi in Veneto.

A Presto,

Stefania

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